Apertura della successione
In generale
L’apertura della successione si verifica al momento della morte e nel luogo in cui il defunto aveva l’ultimo domicilio.
L’apertura della successione
L’apertura della successione rappresenta il momento in cui, in ragione della morte - naturale o presunta – di una persona, il patrimonio di questa resta privo del suo titolare.
Scopo dell'apertura della successione è quello di assicurare continuità alle situazioni giuridiche soggettive (attive e passive) già facenti capo al defunto.
Più precisamente la successione mortis causa si ispira a due regole fondamentali:
- la tutela degli interessi proprietari
- la tutela degli interessi familiari
Sotto il primo profilo, è evidente come le regole successorie siano volte a garantire la proprietà, intesa come possibilità di disporre dei propri beni, diritto costituzionalmente garantito dall’Art. 42 Cost.: “la legge stabilisce le norme ed i limiti della successione legittima e testamentaria e i diritti dello Stato sull'eredità”.
In merito alla tutela degli interessi familiari, la disciplina successoria tende a tutelare un ristretto numero di soggetti appartenenti al nucleo familiare del de cuius:
- sono chiamati a succedere il coniuge superstite e i parenti legati da vincolo di sangue ma non gli affini;
- in mancanza di testamento i parenti succedono fino al sesto grado;
- gli eredi legittimari (coniuge, figli legittimi, figli legittimari e adottivi, ascendenti legittimi), devono ricevere una quota del patrimonio per legge stabilita, cd. successione necessaria, anche laddove il testatore abbia disposto diversamente.
Con l’apertura della successione si manifesta la cd. vocazione, ossia la designazione effettuata per legge o per testamento delle persone che subentreranno al defunto.
L’apertura della successione si verifica al momento della morte e nel luogo in cui il defunto aveva l’ultimo domicilio.
Il luogo dell'ultimo domicilio del defunto, in particolare, è importante per stabilire quale sia il Tribunale territorialmente competente per alcuni atti relativi all'eredità che andranno pubblicizzati ovvero quale sarà l'Autorità Giudiziaria competente per le eventuali azioni ereditarie.
Apertura della Successione (profili internazionali)
Preliminarmente si evidenzia come in materia successoria, materia tra le più complesse del nostro ordinamento, si verifichi frequentemente l’ipotesi di regolare la successione di cittadini stranieri residenti in Italia o quella di cittadini italiani residenti all’estero o il cui patrimonio sia prevalentemente collocato all’estero.
La materia è regolata dalla L. n° 218 del 31 Maggio 1995, in punto di legge applicabile e giurisdizione, nonché dal Regolamento (UE) n° 650/2012 con il quale, peraltro, è stato istituito il certificato successorio europeo (il Regolamento è applicabile alle successioni aperte dal 17 Agosto 2015).
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La delazione
Come precisato, la successione si apre a causa della morte, in quanto è da tale momento che il complesso dei rapporti giuridici del defunto (l'eredità) rimane privo di titolare.
L'attribuzione di tali rapporti ad uno o più nuovi titolari si manifesta attraverso la delazione (dell'eredità o del legato a persone designate).
Alla base della delazione risiede il titolo cui fa riferimento la vocazione (la chiamata alla successione di cui si è già detto), che può essere:
- testamentaria
- o legale.
Le modalità di delazione portano a distinguere due tipi di successione:
- successione legittima (volontà del legislatore), prevista in mancanza di testamento;
- successione testamentaria (volontà del defunto), prevista in presenza di un testamento.
Un limite alla successione testamentaria è rappresentato dalla successione necessaria (o dei legittimari), prevista in favore di alcune categorie di prossimi congiunti del defunto ( i cd. legittimari pretermessi: coniuge, figli, ascendenti), i quali avranno diritto ad una porzione dei beni di quest'ultimo (quota legittima o quota di riserva), anche se la persona della cui successione si tratta aveva disposto diversamente (con il testamento oppure mediante donazioni in vita).
In buona sostanza, i parenti pretermessi (o trascurati) potranno far valere il loro diritto mediante l'azione di riduzione delle disposizioni testamentarie (e delle donazioni), rimettendosi in corsa per la successione insieme agli altri successori (testamentari o legittimi).
Data di ultimo aggiornamento delle informazioni qui riportate
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Per consulenza negli adempimenti necessari a seguito dell’apertura della successione (ad. esempio in materia di dichiarazione di successione all’Agenzia delle Entrate o altri casi particolari quali la procedura per apertura di cassetta di sicurezza del defunto o la presenza di buoni postali cointestati con il defunto ovvero conti correnti postali o bancari cointestati etc.), l’Avvocato Francesco Massaro mette a disposizione dei Clienti la propria esperienza in materia successoria, prestando assistenza, sia giudiziale e sia stragiudiziale, nello Studio di Sesto San Giovanni in provincia di Milano.
Il rapporto con i Clienti è improntato alla massima trasparenza, l'incarico ricevuto viene formalizzato con contratto e, sempre in forma scritta, con apposito preventivo vengono comunicati i prevedibili costi delle prestazioni giudiziali e/o stragiudiziali che saranno rese a favore degli Assistiti.
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