I Patti prematrimoniali: la Proposta di Legge e il Disegno di Legge

La Proposta di Legge riguadante i patti prematrimoniali


Con la proposta di legge n°244 del 23 Marzo 2018, il legislatore ha intrapreso il necessario iter per giungere ad una disciplina nazionale relativa alle convenzioni prematrimoniali, ossia riguardante gli accordi volti a regolare l'assetto dei rapporti patrimoniali e personali dei coniugi in una eventuale fase di separazione e di divorzio.

La discussione di tale proposta di legge, alla data in cui si scrive il presente approfondimento (20 Marzo 2019), non risulta esser stata ancora calendarizzata né in commissione né, tantomeno, nelle aule parlamentari.

I contenuti di tale proposta, pur non ricalcando il modello di quelle già previste nei paesi anglosassoni ed in alcuni paesi europei, tra i quali Germania e Francia, rappresentano un significativo passo in avanti.

In particolare, dal testo depositato nel Marzo 2018 emergono le finalità, peraltro meritorie, perseguite con la proposta di:
  • regolamentare “…anticipatamente e consensualmente i propri rapporti patrimoniali e personali in relazione a un'eventuale futura crisi del matrimonio….”;
  • evitando che la disciplina di tali rapporti “…avvenga nel momento in cui il matrimonio è entrato già in crisi e sono particolarmente difficili il compimento di un accordo e il raggiungimento di un assetto che soddisfi entrambi i coniugi, in presenza di reciproche recriminazioni e rivendicazioni…”.

Attualmente, la Giurisprudenza ritiene nulli tali accordi allorquando siano volti a regolare l'intero assetto economico tra i coniugi.

Ed infatti, nell’attuale disciplina normativa, tali accordi prematrimoniali contrasterebbero con il principio dell'indisponibilità degli status e dell'assegno divorzile, in violazione dell’Articolo 160 Cod. Civ. che prevede espressamente: «Gli sposi non possono derogare né ai diritti né ai doveri previsti dalla legge per effetto del matrimonio».

Si riporta in formato pdf il testo della Proposta di legge sulle Convenzioni Prematirmoniali:



Il Disegno di Legge riguardante la revisione del Codice Civile per i patti prematrimoniali


Ancor più recentemente, il tema dei patti prematrimoniali è stato nuovamente oggetto di interesse da parte del legislatore.

Ed infatti, nella presente legislatura (XVIII) il Governo ha manifestato interesse per la regolamentazione dei patti prematimoniali.

In particolare, il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 12 Dicembre 2018, ha approvato il “Disegno di legge recante Deleghe in materia di semplificazione, riassetto normativo e codificazione”.

Con tale disegno di legge, tra le altre materie, è stato delegata al Governo anche la “Revisione del Codice Civile”.

Per quanto qui ci occupa, l’Articolo 20 del Disegno di Legge in argomento prevede testualmente quanto di seguito riportato:
  • “…Il Governo è delegato ad adottare, uno o più decreti legislativi per la revisione e integrazione del codice civile, approvato con regio decreto 16 marzo 1942, n. 262, nel rispetto dei seguenti principi e criteri direttivi (OMISSIS) b) consentire la stipulazione tra i nubendi, tra i coniugi, tra le parti di una programmata o attuata unione civile, di accordi, in forma di atto pubblico o scrittura privata autenticata, aventi efficacia obbligatoria, intesi a regolare tra loro, nel rispetto delle norme imperative, dei diritti fondamentali della persona umana, dell’ordine pubblico e del buon costume, i rapporti personali e quelli patrimoniali e i criteri per l’educazione dei figli…”
L’espresso riferimento ai nubendi di cui alla delega, potrebbe, il condizionale è d’obbligo, riaprire il percorso legislativo per l’introduzione in Italia di una disciplina riguardante i patti prematrimoniali. 

Si tenga presente, infine, come un eventuale intevento del Governo nella presente legislatura potrebbe essere meno incisivo di prospettato con la Proposta di Legge n° 244 del 23 Marzo 2018 (proposta avanzata, lo si evidenzia, dall'onorevole Morani Alessia attualmente all'opposizione).



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